Polizze catastrofali: nuove regole fiscali per conduttori e proprietari

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5 Giugno 2025, di Teresa Barone – PMI.it

Il quadro normativo e fiscale che accompagna il nuovo obbligo di assicurazione contro i rischi catastrofali è caratterizzato da numerose criticità, che permangono nonostante le proroghe che coinvolgono le PMI. Si tratta di perplessità e dubbi interpretativi della norma messe nero su bianco da Confimi Industria e ANC (Associazione Nazionale dei Commercialisti).

L’analisi della legge n. 78/2025 (di conversione del DL n. 39/2025) evidenzia la mancanza di chiarezza soprattutto in merito all’estensione al conduttore dell’obbligo assicurativo, in eventuale supplenza al proprietario.

Per quanto riguarda la sanzione in caso di mancata stipula della polizza su beni impiegati da terzi, permane l’incertezza sul destinatario del provvedimento, con il rischio che a pagare siano sia il proprietario sia il conduttore.

Inoltre – afferma Paolo Agnelli, presidente di Confimi Industria – c’è il rischio concreto che anche le inadempienze parziali o gli equivoci (ad esempio su beni minori magari in locazione o noleggio) possano bloccare gli aiuti pubblici agli investimenti dell’imprenditoria fermo restando che, nel caso di inadempienza assicurativa, le imprese non potranno confidare – lo dice la norma – in aiuti a seguito di eventi calamitosi e catastrofali.

Sul nodo deducibilità fiscale dei premi e rischio di permuta a fini IVA, inoltre, il presidente ANC Marco Cuchel chiede l’introduzione della deducibilità dei premi CAT NAT anche per i forfettari.

L’attenzione degli esperti è focalizzata poi sulla possibilità che il risarcimento per sinistri naturali vada al proprietario anche nel caso in cui non abbia voluto stipulare alcuna polizza: la previsione del vincolo al “ripristino” dei beni pena la possibilità, per il conduttore supplente, di chiedere un ristoro per lucro cessante presenta diversi dubbi applicativi.

Vengono infine richieste conferme sul trattamento ai fini IVA degli eventuali riaddebiti totali o parziali del premio, escludendo implicazioni ai fini dell’imposta di registro.